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3 cose sull’amore: i tre aspetti fondamentali per stare bene in coppia

Abbiamo spesso un’idea errata delle relazioni. Ci viene insegnato che l’amore è la fusione quasi totale con l’altro.

Ci aspettiamo che una coppia di innamorati viva nella stessa casa, mangi insieme tutte le sere, abbiano pensieri sessuali solo per il partner, condividano gli amici comuni e la pensino sempre in modo molto simile.

Questa è una visione molto romantica ma che ingaggia il partner in una sfida impossibile da raggiungere e che spesso sfocia in disaccordi e litigi.

Ma quali sono i 3 ingredienti che rendono una coppia felice nella vita reale?

  • La gentilezza: trovate qualcuno che sia gentile verso le vostre imperfezioni e accetti le cose buffe e incoerenti che vi caratterizzano;
  • La condivisione delle vulnerabilità:  trovate qualcuno con cui condividere ansie e paure; con cui essere fragili, onesti e che faccia lo stesso con voi senza maschere ne sovrastrutture;
  • La comprensione reciproca: cercate qualcuno che sia incuriosito dai vicoli bui delle vostre menti, dalle ossessioni, dalle preoccupazioni e viceversa che anche voi possiate incuriosirvi nello scoprire la complessità del vostro partner.

Questi tre elementi sono più importanti di qualsiasi interesse condiviso: potete anche aver letto entrambi tutte le opere di filosofia del XX secolo o avere la passione per lo sci alpinismo ma se non vi sentite visti, accettati e capiti per quello che siete finirete sempre per sentirvi molto soli, pur essendo in due.

adolescenza, Consigli utili, Crescita, figli, Genitore

La metamorfosi di un adolescente: consigli per genitori che aiutano il bruco a diventare farfalla.

Tra bisogno di vicinanza ed esplorazione l’adolescenza è un periodo a volte turbolento e fonte di cambiamenti.

Quando inizia l’adolescenza?

Avere in casa un ragazzo tra i 12 e 20 anni, perché sì, ormai l’adolescenza arriva prima e finisce dopo, è un po’come stare sulle montagne russe. O come dice un collega, Alberto Pellai, è come giocare al tiro alla fune.

Lasciare fare o imporre disciplina?

I ragazzi iniziano a tirare la corda sempre di più, vogliono più libertá, meno regole, meno “rotture” e il compito del genitore sta nel sapere quando lasciar vincere e quando, invece, bisogna tenere il punto.

Se un genitore è troppo rigido rischia di impedire al figlio di esplorare il mondo e di diventare un adulto non in grado di agire nel mondo e gestirne le conseguenze.

Quello che invece non dà mai confini rischia di lasciarlo senza una base sicura, in preda alle proprie insicurezze.

Giochi da equilibrista?

Il periodo dell’adolescenza è il periodo in cui si insegna ai figli la delicata arte della negoziazione e l’arma migliore per mamma e papà è la flessibilità.

Ecco qualche consiglio per aiutare i genitori a giocare al meglio questa faticosa partita:

  1. Agli adolescenti non servono genitori amici. Hanno bisogno di un genitore autorevole, capace di restare in ascolto delle sue esigenze ma di dare delle regole.
  2. Anche quando sembrano disinteressati i ragazzi osservano e danno peso ai messaggi che gli arrivano.
  3. Cambiare che fortuna! I cambiamenti, anche quelli che ci sembrano disastrosi, sono segnali di una metamorfosi.  Siete i testimoni del suo evolversi da bruco a farfalla.
  4.  Anche se un figlio sembra indifferente, per lui conta molto ciò che dicono o fanno mamma e papà.
  5. Gli amici sono importanti: per un ragazzo l’appartenenza al gruppo dei pari è fondamentale per la sopravvivenza psicologica. Sono il banco di prova della sua amabilità.
  6. Quando ottiene un buon risultato diteglielo ad alta voce. Le vostre parole sono sempre importanti.
  7. Contate fino a 10: quando siamo arrabbiati i lobi frontali non funzionano. Lasciate sbollire la rabbia per una notte, ma la mattina, riprendete il discorso comunicando eventuali sanzioni o castighi.
  8. La libertà si guadagna a piccoli step: quando dimostrano di essersela meritata concedete un pezzettino in più.

Se desideri approfondire o desideri participare ad un gruppo per genitori di figli adolescenti, non esitare a contattarci!

La Tartaruga – Centro di Psicotraumatologia e Terapia EMDR

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