Consigli utili

Buoni propositi: 10 consigli per realizzarli, cambiando solo l’1%.

Fine anno: tempo di oroscopi, previsioni e… buoni propositi.

Questo 2020 ha cambiato molte cose ma non le tradizioni: come ogni fine/inizio anno non possono mancare i buoni propositi.

Quali sono i più comuni?

I propositi più comuni di inizio anno sono il perdere peso, praticare più sport, smettere di fumare, sapersi organizzare meglio, essere meno stressati nell’anno nuovo.

Le statistiche tuttavia indicano che questi auspici sono raramente portati a termine.

Come mai non realizziamo i nostri buoni propositi?

Principalmente per 3 motivi:

  1. Spesso riguardano aspetti che per noi rappresentano difficoltà, nuovi stili e modi di vita.
  2. Le vacanze natalizie ci offrono una pausa dal tran tran quotidiano, ma una volta rientrati nella routine lo stress, la stanchezza e le scadenze ci sovrastano… Con la conseguenza che il nuovo e non ancora consolidato modo di fare passa in secondo piano.
  3. Basiamo tutto sulla nostra forza di volontà ma, se già siamo alle prese con le difficoltà della vita di tutti i giorni, quanta forza ci serve per imparare qualcosa di nuovo?

E’ inutile formulare i propositi? NO! Alcuni studi indicano che i buoni propositi possano essere di grande utilità se formulati correttamente

Come formulare efficacemente i nostri buoni propositi?

Ecco qualche consiglio, basato su alcuni principi cardine dei cambiamenti: scegliere le priorità, tenerle sempre in mente, essere concreti e muoversi a piccoli passi. Vediamo come:

  1. Stiliamo un elenco di cosa vogliamo raggiungere o modificare  (la costanza, la pazienza, il tempo per se stessi, praticare sport, …) e cosa invece vogliamo abbandonare (l’incostanza, l’impazienza, la rabbia, lo stress, la pigrizia, …);
  2. Attribuiamo delle priorità
  3. Conserviamo la lista ben in vista, così da rileggerla al bisogno;
  4. Pensiamo in termini di desideri (“Desidero sentirmi in forma fisicamente e avere un corpo sano” versus “Devo fare sport un’ora al giorno”);
  5. L’1% al giorno: non dobbiamo stravolgere le nostre abitudini, ma fare una piccola cosa diversa ogni giorno;
  6. Non procrastinare, meglio fare che pensare!
  7. Stabiliamo azioni specifiche, precise, semplici e misurabili (ad esempio dedicare mezz’ora al giorno alla lettura, un’ora allo sport, fare colazione con la frutta – dove e in quale orario, senza rimandare o posticipare); 
  8. Teniamo traccia (con orologi, agende, post-it) di quello che facciamo ogni giorno. Questo piccolo espediente aiuterà a motivarci e ricordare a noi stessi i traguardi raggiunti;
  9. Non deve essere o tutto o niente: basta un piccolo cambiamento ma costante nel tempo;
  10. Chiediamo a chi ci sta vicino di fungere da “reminder” (non in maniera svalutante o critica), e di incoraggiarci e ricordarci in maniera positiva i nostri obiettivi.

Sapete quanto ci vuole a creare nuove routine?

La psicologia sostiene che ci vogliano tra i 21 e i 66 giorni, circa due mesi, quindi non dobbiamo mollare al primo scoglio; è necessario essere costanti soprattutto per il primo periodo, dopodiché verremo ampiamente ripagati.

Vi auguriamo buon inizio nuovo anno! 

La Tartaruga – Centro di Psicotraumatologia ed EMDR

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